1º FEBBRAIO 2024
SUDAFRICA
Da 75 anni si annuncia il Regno di Geova in zulù
Nel gennaio del 2024 ricorreva il 75º anniversario della Torre di Guardia in zulù. A partire dal 1949 furono stampate con l’ausilio di un ciclostile a mano copie della Torre di Guardia in zulù presso la filiale del Sudafrica. Successivamente la filiale riuscì ad avere una macchina da stampa più efficiente, che permise un incremento della produzione di riviste e ne garantì una migliore qualità.
Inizialmente un problema che si presentò fu quello di trovare una sistemazione adeguata per il team di traduzione in lingua zulù. In Sudafrica le leggi dell’apartheid impedivano ai bianchi e ai neri di abitare nello stesso edificio. I fratelli neri che traducevano in lingua zulù erano costretti a vivere fuori dalla Betel. Questo spesso comportava un maggiore dispendio di tempo per gli spostamenti, spese aggiuntive e altri disagi. Ad esempio, per un certo periodo, 20 traduttori dovettero utilizzare la stessa stanza di un dormitorio. Tra quelli che dovettero affrontare quella situazione spiacevole c’era Alfred Phatswana, che oggi fa parte del Comitato di Filiale del Sudafrica. Alloggiò in quel dormitorio per due anni, a partire dal 1981. Ripensando a quel periodo il fratello Phatswana racconta: “Le condizioni nel dormitorio non erano proprio il massimo. Comunque eravamo felici di avere un alloggio che ci permetteva di dare una mano nel campo della traduzione. E poi facevamo tutto il possibile per tenere pulito il posto in cui vivevamo e questo ci permetteva di dare una buona testimonianza”.
Oggi i fratelli e le sorelle del Sudafrica possono finalmente svolgere il loro servizio insieme e abitare nello stesso posto, in un confortevole ufficio di traduzione decentrato a Durban, in Sudafrica. Al momento, in 584 congregazioni di lingua zulù più di 28.000 proclamatori sono felici di avere a disposizione La Torre di Guardia e altre pubblicazioni bibliche in questa lingua.
È bello vedere che Geova continua a benedire l’impegno di chi traduce La Torre di Guardia e altre pubblicazioni bibliche in zulù con l’obiettivo di aiutare altri a prendere “l’acqua della vita gratuitamente” (Rivelazione 22:17).