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IN COPERTINA | MENZOGNE CHE DIFFAMANO DIO

Menzogna n. 3: Dio è crudele

Menzogna n. 3: Dio è crudele

COSA CREDONO MOLTI

“Le anime di coloro che muoiono in stato di peccato mortale, dopo la morte discendono immediatamente negli inferi, dove subiscono le pene dell’inferno, ‘il fuoco eterno’” (Catechismo della Chiesa Cattolica, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano, 1992, n. 1035). Alcuni leader religiosi affermano che l’inferno sia uno stato di assoluto isolamento e completa separazione da Dio.

LA VERITÀ DELLA BIBBIA

“L’anima che pecca, essa stessa morirà” (Ezechiele 18:4). I morti “non sono consci di nulla” (Ecclesiaste 9:5). Se l’anima muore e perde così coscienza di sé, com’è possibile che provi il dolore del “fuoco eterno” o della separazione eterna da Dio?

Nella Bibbia la parola ebraica e quella greca spesso tradotte “inferno” si riferiscono in realtà alla comune tomba del genere umano. Ad esempio, mentre soffriva per una dolorosa malattia, Giobbe pregò: “Oh, se tu volessi nascondermi nella tomba [“nell’inferno”, Sales]” (Giobbe 14:13, CEI, 1988). Giobbe desiderava riposare, non in un luogo di tormento o in uno stato di isolamento da Dio, ma nella tomba.

PERCHÉ È IMPORTANTE

Invece di avvicinarci a Dio, il pensiero che sia crudele non fa che allontanarci da lui. “Sin dall’infanzia mi era stata insegnata la dottrina dell’inferno di fuoco”, racconta Rocío, che vive in Messico. “Ero così terrorizzata che non riuscivo nemmeno a immaginare che Dio avesse delle buone qualità. Credevo fosse inflessibile e sempre adirato”.

Il modo chiaro in cui la Bibbia parla dei giudizi di Dio e della condizione dei morti aiutò Rocío a cambiare opinione su di lui. “Mi sentii libera, come se mi fosse stato tolto di dosso un grosso peso”, dice. “Cominciai a convincermi che Dio desidera il meglio per noi, che ci ama e che anch’io potevo amarlo. È come un padre che prende per mano i suoi figli e vuole che siano felici” (Isaia 41:13).

Molti cercano di essere persone devote per paura dell’inferno di fuoco, ma Dio non vuole che lo serviamo perché siamo terrorizzati da lui. Piuttosto, Gesù disse: “Devi amare Geova tuo Dio” (Marco 12:29, 30). Inoltre, quando capiamo che Dio agisce sempre con giustizia, non temiamo i suoi giudizi futuri. Come Eliu, amico di Giobbe, possiamo affermare con convinzione: “Dio, l’Onnipotente, non fa cose storte e ingiuste” (Giobbe 34:10, Parola del Signore).