Che cos’è lo spirito santo?
Una conversazione amichevole: Che cos’è lo spirito santo?
I TESTIMONI DI GEOVA sono felici di fare amichevoli conversazioni sulla Bibbia con altri. Avete delle domande su un certo argomento biblico? C’è qualche credenza o qualche caratteristica dei testimoni di Geova che vi incuriosisce? Se sì, non esitate a parlarne con il prossimo Testimone che incontrerete. Sarà lieto di approfondire l’argomento con voi.
Quella che segue è la classica conversazione tra un testimone di Geova e un possibile interlocutore. Supponiamo che un Testimone, che chiameremo Sergio, bussi alla porta di un uomo di nome Carlo.
Cosa si intende per “spirito santo”?
Carlo: Ho sentito dire che voi testimoni di Geova non siete cristiani. Non credete neanche allo spirito santo.
Sergio: Prima di tutto mi permetta di dirle che noi siamo cristiani. È proprio perché credo in Gesù Cristo che stamattina sono alla sua porta. Dopo tutto è lui che comanda ai suoi seguaci di predicare. Ma posso chiederle cosa intende lei per “spirito santo”?
Carlo: Beh, intendo la terza persona della Trinità, colui che Gesù ha promesso di mandare in nostro soccorso. È una cosa molto importante per me: ci tengo a sentire la presenza dello spirito santo nella mia vita.
Sergio: Sono in molti a pensarla come lei al riguardo. Qualche tempo fa ho avuto modo di esaminare quello che insegna la Bibbia sull’argomento. Se ha pochi minuti sarò felice di mostrarle cosa ho imparato.
Carlo: Va bene, se si tratta di pochi minuti.
Sergio: Intanto mi presento: mi chiamo Sergio.
Carlo: Io sono Carlo, piacere di conoscerla.
Sergio: Piacere! Per essere brevi, soffermiamoci solo su un aspetto di questo argomento. Prima diceva che lo spirito santo è il soccorritore che Gesù ci ha promesso. Su questo sono d’accordo. Ma secondo lei lo spirito santo è una persona, ed è uguale a Dio?
Carlo: Così mi hanno insegnato.
Lo spirito santo è una persona?
Sergio: Prendiamo un brano della Bibbia che può aiutarci a capire se lo spirito santo è una persona o no. Forse è un passo che conosce anche lei. In Atti 2:1-4 leggiamo: “Or mentre era in corso il giorno della festa della Pentecoste, erano tutti insieme nello stesso luogo, e improvvisamente si fece dal cielo un rumore proprio come quello di una forte brezza che soffia, e riempì tutta la casa in cui erano seduti. E divennero loro visibili lingue come di fuoco che si distribuirono, posandosi una su ciascuno di loro, e furono tutti pieni di spirito santo e cominciarono a parlare diverse lingue, come lo spirito concedeva loro di esprimersi”.
Carlo: Lo conosco questo racconto.
Sergio: Ora chiediamoci: si può riempire una persona con un’altra persona?
Carlo: Direi proprio di no!
Sergio: Andiamo al versetto 17, sempre nello stesso capitolo. All’inizio leggiamo: “‘Negli ultimi giorni’, dice Dio, ‘verserò del mio spirito su ogni sorta di carne’”. Secondo lei, Dio potrebbe versare una porzione di un altro Dio uguale a sé?
Carlo: Beh, no.
Sergio: Giovanni Battista espresse in un altro modo il concetto dell’essere pieni di spirito santo, com’è scritto in Matteo 3:11. Vuole leggerlo lei?
Carlo: “Io, da parte mia, vi battezzo con acqua a motivo del vostro pentimento; ma colui che viene dopo di me è più forte di me e io non sono degno di levargli i sandali. Egli vi battezzerà con spirito santo e con fuoco”.
Sergio: Quindi, stando alle parole di Giovanni Battista, come sarebbe stato usato lo spirito santo?
Carlo: Qui dice: “Vi battezzerà con spirito santo”.
Sergio: Esatto. Guardi, viene anche menzionato un battesimo col fuoco. Ma, ovviamente, il fuoco non è una persona. Le sembra che questo versetto stia dicendo che lo spirito santo è una persona?
Carlo: Non direi.
Sergio: La conclusione a cui giungiamo, in base ai brani che abbiamo letto, è proprio che lo spirito santo non è una persona.
Carlo: Suppongo di no.
Un “soccorritore” in che senso?
Sergio: Prima però ha detto che lo spirito viene in nostro soccorso. Infatti in Giovanni 14:26 Gesù definì lo spirito santo un “soccorritore”. Leggiamolo insieme: “Il soccorritore, lo spirito santo, che il Padre manderà nel mio nome, quello vi insegnerà ogni cosa e vi rammenterà tutte le cose che vi ho detto”. Alcuni pensano che questa scrittura dimostri che lo spirito santo è una persona, qualcuno che avrebbe aiutato e insegnato.
Carlo: Anch’io la penso così.
Sergio: Non potrebbe essere, però, che Gesù stesse parlando in maniera figurata? Noti ad esempio cosa disse a proposito della sapienza, in Luca 7:35: “In ogni modo, che la sapienza sia giusta è provato da tutti i suoi figli”. Dovremmo concludere che la sapienza è una persona, e che ha veramente dei figli?
Carlo: Ma no, ovviamente non è letterale!
Sergio: Infatti. Quello che Gesù voleva dire è che la sapienza si vede dai risultati. La Bibbia usa spesso una figura retorica chiamata personificazione, che consiste nel parlare di un oggetto inanimato o di un concetto astratto come se fosse una persona. Anche noi ricorriamo di frequente a questa figura retorica. Ad esempio, quante volte in una bella giornata come questa abbiamo detto: “Apri le tende e fai entrare il sole”!
Carlo: Certo.
Sergio: Ma veramente pensiamo che il sole sia una persona che entra in casa come un qualunque ospite?
Carlo: Chiaro che no, è una figura retorica!
Sergio: Non è allora possibile che, quando chiamò lo spirito santo “soccorritore”, o disse che avrebbe insegnato, anche Gesù stesse usando una figura retorica?
Carlo: Direi di sì. E così si spiegherebbero anche i versetti che mi ha letto prima, riguardo allo spirito che viene versato e all’essere battezzati con lo spirito. Ma se non è una persona, che cos’è?
Cos’è lo spirito santo?
Sergio: In Atti 1:8 Gesù ci dice che cos’è lo spirito santo. Vuole leggerlo lei, Carlo?
Carlo: “Riceverete potenza quando lo spirito santo sarà arrivato su di voi, e mi sarete testimoni in Gerusalemme e in tutta la Giudea e la Samaria e fino alla più distante parte della terra”.
Sergio: Osservi che qui Gesù associa lo spirito santo alla potenza. Stando ai versetti che abbiamo già letto, da dove pensa che venga questa potenza?
Carlo: Da Dio, il Padre.
Sergio: Benissimo. Lo spirito santo è la stessa forza che Dio usò per creare l’universo. Il secondo versetto della Bibbia, Genesi 1:2, vi fa riferimento quando dice: “La forza attiva di Dio si muoveva sulla superficie delle acque”. La parola ebraica tradotta qui “forza attiva” può essere resa anche “spirito”. È l’invisibile forza attiva per mezzo della quale Dio realizza il suo proposito e rivela la sua volontà. Esaminiamo solo un altro versetto, Luca 11:13. Vuole leggere anche questo?
Carlo: “Se dunque voi, benché siate malvagi, sapete dare doni buoni ai vostri figli, quanto più il Padre che è in cielo darà spirito santo a quelli che glielo chiedono!”
Sergio: Se il Padre nei cieli ha il controllo dello spirito santo e lo concede a coloro che lo chiedono, è possibile che esso sia uguale al Padre stesso?
Carlo: No, ho capito il punto.
Sergio: Non voglio trattenerla oltre, visto che mi ha detto di avere solo pochi minuti. Mi permetta un’ultima domanda, in conclusione: in base alle scritture che abbiamo considerato, che cos’è secondo lei lo spirito santo?
Carlo: È la forza attiva di Dio.
Sergio: Esatto! E, come riportato in Giovanni 14:26, quando parlò dello spirito santo come di un soccorritore e disse che avrebbe insegnato, Gesù stava ricorrendo alla figura retorica della personificazione.
Carlo: Non l’avevo mai vista in questi termini.
Sergio: Tra l’altro dalle parole di Gesù possiamo trarre un insegnamento molto incoraggiante.
Carlo: Quale?
Sergio: Impariamo che nelle circostanze difficili possiamo chiedere a Dio di aiutarci per mezzo dello spirito santo. Inoltre possiamo chiedere che il suo spirito ci aiuti a conoscere la verità riguardo a lui.
Carlo: Questo è interessante, ci devo riflettere.
Sergio: Prima di andarmene vorrei offrirle un altro spunto di riflessione. Dal momento che lo spirito santo è la forza attiva di Dio, converrà che egli può usarlo per fare tutto quello che vuole.
Carlo: Decisamente.
Sergio: E allora perché non ha ancora impiegato questo potere infinito per porre fine a tutta la miseria e la malvagità che vediamo intorno a noi? Se l’è mai chiesto? *
Carlo: Me lo sono chiesto eccome!
Sergio: Che ne dice se torno a trovarla la prossima settimana alla stessa ora e ne parliamo?
Carlo: Perché no? Ci vediamo la settimana prossima.
[Nota in calce]
^ par. 59 Per ulteriori informazioni, vedi il capitolo 11 del libro Cosa insegna realmente la Bibbia?, edito dai Testimoni di Geova.